Home | Who's Who | My Subbuteo | OsteScuro | I viaggi del Paolino | contatti | credits |
gennaio 2008 | ||
Who's Who | ||
Ognuno di noi,
in fondo in fondo, sa di essere una persona e centomila insieme.
Il difficile è riuscire a "scoprirsi",
"capirsi", "valorizzarsi". Con la speranza di
non trovarsi a dover gestire troppi "se stessi": per una
questione di mera praticità. Ciò non significa che dobbiamo
essere, per forza di cose, dei "social engineering":
inventori, cioé, di un ruolo sociale che in realtà non è il
nostro. Anche se è la vita stessa che ce lo impone. Che ci
obbliga ad essere molteplici, diversificati, camaleontici. La cosa fondamentale è quella di
non essere mai qualcuno che noi non vogliamo essere. Qualcuno che
ci obblighi a passare sopra i nostri principi. Anche se ciò
potrebbe renderci la vita più semplice. Non si può
"cambiare" solo per "questione di comodità"
o d'opportunità. Per "vivere tranquilli", senza dover
affrontare l'avversione e la critica altrui. Ognuno di noi è quello che
vuole che gli altri credano sia e che tutti, quindi, conoscono. Ognuno di noi è quello che sa di
essere e che solo pochissimi pensano di conoscere. Ognuno di noi è quello che lui
crede di essere e che nemmeno lui può giurare sia. |
||
-------------------------------------------------------------- | ||
gennaio 2008 | ||
This's Me |
||
«Al posto
giusto nel momento giusto: la prima regola della vita è questa.
Se il tempismo ti manca sei "out"». «La seconda è semplicemente
l'obiettività. Né servili né dispotici: ognuno al proprio
posto, con la consapevolezza dei valori e dei limiti che ci
contraddistinguono». «La trasparenza viene subito dopo:
è l'unico modo per non avere scheletri nell'armadio
e potersi confrontare con tutti a fronte alta. Anche con quelli
che si credono intoccabili. Se sei trasparente non hai nulla da
nascondere e, quindi, da perdere: un vantaggio incalcolabile». «Con gli altri meglio essere
in credito che in debito. Una regola che vale non solo in campo
finanziario». «La regola numero cinque? Beh, se
volevate un manuale di sopravvivenza urbana gratuito*
avete sbagliato indirizzo. Almeno un piccolo sforzo
dovreste farlo. In fin dei conti è di ciascuno di noi
la vita che stiamo affrontando». |
||
-------------------------------------------------------------- | ||
gennaio 2008 | ||
Only for Myself | ||
«Dove andiamo, chi siamo e perché ci troviamo qui. Tre domande che hanno un'unica risposta:"Ma chi cacchio se ne frega!" E se poi uno ci aggiunge che forse domani non avrà niente da fare che starsene tutto il giorno con le chiappe sprofondate nel divano, beh, allora capace davvero capisca che non siamo stati prescelti per migliorare un sistema di atomi sparsi in una biosfera del piffero, ma solo capitati in questo universo da schifo per rompere le scatole a noi stessi e agli altri». |
||
-------------------------------------------------------------- | ||
gennaio 2008 | ||
Here I'm |
||
Megalomania
o presunzione? Voi cosa dite? È
difficile dare una giustificazione logica alla scelta di
registrare (prima) e continuare a mantenere (poi) il proprio dominio personale in Internet. E soprattutto cercare
di creare qualcosa che non sia né banale, né sensazionale.
Se ci sono
riuscito bene. Se per voi non ce l'ho
fatta non importa. Piace a me.
|
||